16 ottobre 2009

Ciao Paolino

Questa sera rientrando dal lavoro, ho ricevuto una telefonata che non avrei voluto ricevere ...l’orologio di Paolino si è fermato.
Eccomi … ora sono qui, solo a scrivere questa lettera, sento che ho bisogno di scrivere qualcosa, ma sò per certo che tu stai guidando dall'alto la mia mano ed il mio pensiero.
La mente mi porta indietro negl'anni e non posso fare a meno di non pensare alle nostre " zingarate ", alle giornate passate all' Embassy, le serate al BARLORIS, ma sopratutto alle scorribande con la ZAZ ( la tua mitica prima auto). Amavi intensamente la vita e che ora fai parte di un mondo dove l'amore, la generosità e l'altruismo ha il giusto riconoscimento . Eri sempre pronto alle battute e agli scherzi, forse perché conservavi ancora la genuinità della tua prima giovinezza, non sei mai invecchiato Paolino, ma alla fine si accetta la vita per quella che è. Te nei sei andato nella massima riservatezza. Creando solo quel poco di “disturbo” inevitabile.
Ciao Paolino ci mancherai.
Si uniscono al saluto i tuoi amici del BARLORIS

2 commenti:

gigi ha detto...

Se posso mi unisco alle tue parole,nel ricordo di Paolino.

In questi ultimi giorni mi sono visto passare davanti agli occhi le immagini di quelle zingarate come tu le definisci,trascorse assieme a te Paolino.
Alla grande dignità con la quale hai affrontato il momento più difficile,innegabile pensare potesse essere diverso,è sempre stato nel tuo stile,sorridere per poco o tanto alla vita……….sdrammatizzare i momenti difficili.

Sei stato è sarai sono certo un gran Padre per i tuoi figli,da lassù li guiderai,nel cammino della vita. Nei loro occhi ci saranno i tuoi, nei loro pensieri i tuoi,sul loro viso il tuo sorriso.

So che mi stai guardando,forse pensi ad un nuovo club.
Ci manchi.

Gigi

ricki ha detto...

Voglio raccontarvi una storia di tanto tempo fà che finora ho detto solo a Genka e a Roby.
Una sera d'inverno mentre io e Paolino stavamo andando all'Embassy
con la sua Zaz si parlava dei nostri genitori e io gli dissi:
Chissà se arriveremo a diventare vecchi!
Paolino mi rispose:
Vedi Ricki io spero solo di trovarmi una brava mogliettina che non rompa tanto i coglioni se vado al bar e che mi dia 2 o 3 murgantoni da coccolare,
dopo di che posso andarmene senza rimpianti.
Nel frattempo entrammo all'Embassy
dopo aver lasciato la Zaz a mezzo kilometro di distanza per non farci vedere e quello che mi disse svanì in un secondo.
Questo forse è un lato di Paolino che non tutti conoscevano e che oggi voglio condividere con voi.
Paolino era un gran burlone,ma era capace anche di grande affetto e cuore.
Non ti dimenticherò mai.
Ciao Ricki!